mercoledì 13 febbraio 2008

Montalto ARRESTATO ad Alassio: MENO UNO

Riportiamo una felice quanto incoraggiante notizia che sarà la gioia di molti. Confermiamo che da contatti avvenuti, si stanno "muovendo" parecchie situazioni, il principale motivo sono gli ultimi dati pubblicati sull'ammontare delle truffe online e dalle infinite denunce che continua ad arrivare da tutta Italia.Dati molto allarmanti che stanno portando ad un intensificarsi delle azioni/reazioni in ambito civile e penale. Siamo certi che un "capitolo nuovo" si stia aprendo inesorabilmente per arginare truffe...e truffatori...che ribadiamo....
anonimi non sono. Chi ancora non avesse sporto denucia contro questa non-persona è caldamente invitato a farlo...
Buona lettura....meno UNO.
Per aggiornamenti visitate:
http://truffamontalto.forumer.it/

dal Secolo XIX
dalla Stampa
da IVG.it
da Wintricks

Scoperto ad Alassio il truffatore di eBay

Un truffatore su Internet, che per evitare di essere individuato si collegava con un pc portatile attraverso una scheda telefonica spostandosi di continuo in diverse città del Nord Italia, è stato scoperto ugualmente e denunciato dagli agenti della Polizia delle Telecomunicazioni di Savona, che lo hanno sorpreso in una stanza d’albergo di Alassio.

Si tratta di un trentenne milanese, Giuseppe Marco M., considerato un professionista delle truffe su Ebay, attraverso il quale fingeva di mettere in vendita telefonini cellulari di tutte le marche e soprattutto di ultima generazione e navigatori satellitari a prezzi assolutamente concorrenziali. Naturalmente la merce non arrivava mai a destinazione. L’uomo utilizzava nickname e identificativi virtuali sempre diversi.

Dopo aver ricevuto diverse segnalazioni, i poliziotti hanno individuato ad Alassio la cella di telefonia mobile alla quale la scheda del suo modem si collegava ed hanno scoperto che in zona c’era un albergo. Hanno così spulciato tutti i nominativi registrati alla reception sino ad individuare il truffatore. Nella stanza dell’hotel hanno trovato vaglia e bollettini postali che gli erano stati spediti dalle sue vittime convinte di aver fatto un affare acquistando la merce a prezzo scontato sul web, senza mai riceverla.

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