giovedì 13 settembre 2007

Truffa truffa ambiguita'

News 26.11.2006 - Anti-Phishing Italia

Operazione "Truffa truffa ambiguita'": 3 arresti e 700 truffatiGli uomini del GAT - Nucleo Speciale Frodi Telematiche della Guardia di Finanza nel corso dell’operazione, tutt’ora in corso, denominata "Truffa truffa ambiguità" hanno stroncato l’attività criminale di tre truffatori italiani specializzati nei raggiri telematici. Lo scenario delle truffe era eBay ma anche appositi siti realizzati esclusivamente per allettare le potenziali vittime, che attratte dai prezzi scontatissimi non esitavano a pagare anticipatamente senza però ricevere nulla o quasi. Andando di fatto ad ingrossare il giro d’affari dei truffatori capaci anche di guadagnare in pochi mesi ben 150mila euro.Tutti i dettagli dell’operazione in questo articolo di Alessia Marani pubblicato su il Giornle.it:Tv al plasma a prezzi stracciati? Palmari Q-tech inarrivabili in Italia pronti per essere serviti su un «vassoio d'argento»? Attenzione. La «bufala» su internet è in agguato. Soprattutto con l'approssimarsi della sfrenata corsa ai regali di Natale. Nella trappola di una rete di «Totò truffa» versione telematica, sono già cadute almeno settecento persone, prevalentemente romane. E non è un caso che i «segugi» cibernetici del Gat, gli 007 dello speciale Nucleo Frodi Telematiche delle fiamme gialle, siano arrivati a denunciare i tre professionisti del raggiro on-line partendo proprio da tracce lasciate ad a dir poco incauti acquirenti capitolini. Un pentolone di imbrogli e supersconti «taroccati» che i finanzieri hanno via via scoperchiato in oltre tre mesi di indagini, ricostruendo i movimenti informatici e monetari di tre soggetti in particolare: uno studente catanese di appena vent'anni, di un'avvenente pr milanese e di un idraulico di Genova. Era soprattutto quest'ultimo il più fantasioso.Non solo non inviava a casa dei richiedenti i prodotti per cui avevano già sborsato l'equivalente in denaro pagando su carte ricaricabili, ma poi si scusava, chiedeva perdono, sosteneva di essere stato spinto dal bisogno all'inganno, prometteva che avrebbe presto restituito il denaro. «E così in effetti faceva - spiega il colonnello Umberto Rapetto, capo del Gat - ma solo dopo parecchi mesi dando vita a una sorta di “prestito continuo personale” a cui poteva attingere senza doversi rivolgere a banche e istituti.Insomma, l'idraulico aveva inventato un modo per avere sempre liquidità in tasca». Le somme di volta in volta sottratte variavano dal centinaio di euro al migliaio e anche più, finendo però per mettere in moto un ingranaggio capace di far guadagnare (è il caso dell'ingegnoso studente) anche 150mila euro da luglio a oggi. Vent'anni, nonni e zie anziani a cui intestare ogni volta pay-card diverse da fare sparire al momento opportuno, l'universitario accedeva alla rete di aste online più famosa al mondo,E-bay, e guadagnandosi crediti (feedback) fittizi, riusciva a truffare centinaia di clienti. «Per un certo periodo - affermano gli investigatori - il ragazzo attivando svariati nickname aveva effettuato compravendite di libri telematici a un euro; spediva agli indirizzi falsi il materiale informatico via email e quindi senza spese, rimandando in rete commenti positivi sull'acquisto avvenuto. In questo modo risultava un venditore credibile per gli utenti del sito. Ma sarebbe bastato cliccare sul dettaglio degli ultimi feedback per rendersi conto che il commercio effettuato fino ad allora era tutt'altro che serio».«Tanto era sfacciato - aggiunge il maggiore Marco Fanti - che era arrivato persino a sfottere gli acquirenti che si lamentavano per la consegna mai avvenuta dei prodotti». Schiena86 o Misterqtech, questi i suoi «nick», era diventato una sorta di incubo per gli appassionati di shopping su internet. Nei forum era indicato come l'inafferrabile. Invece, gli agenti di via Boglione sono riusciti a smascherarlo. L'ultimo filone, quello milanese, riguarda una donna che operava attraverso un sito ora sotto sequestro.Online erano finiti cloni perfetti dei cataloghi Rolex. Venivano proposte repliche dei preziosi orologi a cifre appetitose. Ma ai cybernauti in cerca dell'affare della vita non arrivavano nemmeno i pezzi fasulli. Secondo i finanzieri il numero delle vittime dei raggiri è destinato a salire. Chiunque può segnalare qualsiasi sospetto a sos@gat.gdf.it. alemarani@tiscali.it
Ulteriori informazioni direttamente nel sito del GAT - http://www.gat.gdf.it/ita/op/truffa/truffa_stampa.html

Ringraziamo la Fonte: Anti-Phishing Italia – http://www.anti-phishing.it/

lunedì 10 settembre 2007

Presi i 4 delle vendite ebay pirata

Roma - La Polizia Postale non ha voluto rivelare di quale sito si tratti (aggiungiamo noi che si tratta di Ebay ed il sito usato per truffare era http://www.inavigatori.com/ presto aggiungeremeo nomi e cognomi VERI dei 4 truffatori), ma sono quattro le persone denunciate nelle scorse ore per truffa ai danni di numerosi utenti Internet che, convinti di comprare prodotti elettronici presso uno shop online e avendo pagato per ottenerli, non si vedevano recapitare la merce. Uno schema collaudato, già emerso in casi precedenti che, come questo, hanno riguardato almeno 150 vittime in tutta Italia. Il sito, con ogni probabilità uno spazio web di commercio elettronico appoggiato su una piattaforma ad hoc, era nato dopo che i quattro erano riusciti a costruirsi una buona reputazione di venditori. Sfruttando la loro visibilità, i quattro 40enni di Torino avevano messo in piedi, secondo la Polizia Postale, un raggiro capace di fruttare almeno 70mila euro, una parte dei quali già sarebbe stata recuperata attraverso il congelamento dei conti correnti.
La loro attività, hanno spiegato gli inquirenti, si è rivelata molto articolata: dopo aver agito da perfetti venditori tra il maggio e l'ottobre dello scorso anno, sotto Natale hanno iniziato a vendere prodotti di un certo richiamo a prezzi estremamente vantaggiosi, attirando così un buon numero di aspiranti clienti, pronti a riporre fiducia nella reputazione acquisita e a pagare per avere quei materiali, soprattutto dispositivi elettronici, che però non hanno mai ricevuto.
Ai 4 si è arrivati dopoché sotto Natale erano iniziate a piovere denunce presso la Polizia Postale che, bloccati i conti degli indagati, ha accertato che si tratta per ciascuno di loro di persone con precedenti giudiziari legati a reati patrimoniali. Nelle loro abitazioni, hanno spiegato i cybercop torinesi, sono stati rinvenuti carte di credito, bancomat, computer e altri materiali utilizzati per le truffe online, nonché 28mila euro in sterline e merenghi d'oro, che si ritiene siano stati comprati con quanto ricavato dai raggiri. Le monete d'oro, infatti, una volta piazzate sul mercato nero avrebbero consentito il riciclaggio dei proventi delle truffe.
La vicenda giudiziaria che consegue da tutto questo è piuttosto pesante: ai 4 vengono infatti contestati i reati di sostituzione di persona, riciclaggio di denaro, truffa e utilizzo di titoli di credito altrui, con l'aggravante del concorso.
Presto gli aggiornamenti.
Ringraziamo Punto Informatico per la segnalazione.

In galera truffatore su eBay

Roma.
Un tribunale distrettuale ha condannato a due anni di carcere il 40enne Jordan Dias, giunto agli onori delle cronache perché arrestato dopo aver gabbato numerosi utenti del celebre sito d'aste eBay. Dias, sostiene il Dipartimento di Giustizia americano che ha reso nota la sentenza, nel giro di quattro anni è riuscito a piazzare molte telecamere, macchine fotografiche e computer, facendoseli pagare dagli utenti eBay ma evitando poi di farle avere a chi le aveva... comprate. Con questo giochino, Dias avrebbe raccolto quasi 100mila dollari dalle proprie vittime, che sarebbero un centinaio di persone. A loro Dias dovrà restituirne almeno 73mila e, passati i due anni di carcere, per i tre anni successivi si troverà in stato di libertà vigilata. La collaborazione di eBay e le denunce pervenute a suo carico hanno consentito agli investigatori di risalire rapidamente all'uomo, coinvolto in uno schema truffaldino già tentato da molti in passato.

Noi aspettiamo.....